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Christie, Julie.

Attrice teatrale e cinematografica inglese. Nata in India, dove trascorse la sua infanzia, si stabilì poi a Londra, diplomandosi alla Central School of Music and Drama. Esordì nel 1962 sul grande schermo con Julie, perché non vuoi? di Ken Annakin e Billy il bugiardo di John Schlesinger. Chiamata ancora da Schlesinger per interpretare una fotomodella decisa a farsi strada a tutti i costi in un mondo che non lascia spazio ai sentimenti nel film Darling (1965), ricevette l'Oscar come migliore attrice. Il successo ottenuto a livello internazionale fu consolidato nello stesso anno dal kolossal Il dottor Zivago (1965) di David Lean e da Fahrenheit 451 di François Truffaut. Già con queste pellicole si delineò il suo personaggio di donna indipendente e intraprendente in cui si coniugano dolcezza aggressiva e vitalità maliziosa. La sua brillante carriera in continua ascesa la portò a interpretare: Petulia (1968) di Richard Lester; Messaggero d'amore (1971) di Joseph Losey; I compari (1971) e Nashville (1975) di Robert Altman; Il paradiso può attendere (1977) di Warren Beatty; Prigioniero del passato (1982) di Alan Bridges; Calore e polvere (1983) di James Ivory; Potere (1985) di Sydney Lumet; La casa del destino (1990) di Pat O'Connor; Dragonheart (1996) di Robert Cohen; Hamlet (1966) di Kenneth Branagh; Belfagor - Il fantasma del Louvre (2001) di Jean-Paul Salomé; Neverland - Un sogno per la vita (2004) di Marc Forster; Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004) di Alfonso Cuarón; La vita segreta delle parole (2005) di Isabel Coixet; Away from her (2006) di Sarah Polley (n. Chukua Assam, India 1941).